Se non ve ne siete accorti, stiamo ufficialmente vivendo un’epoca di gloriosa riscoperta e rinascita dei cereali integrali. Personalmente, ne sono un fervente sostenitore e porto con orgoglio la mia “tessera di adesione” sempre con me. Che si tratti di preparare una generosa quantità di polenta da tagliare e servire come contorno nutriente durante la settimana, o di cucinare una confortante pentola di congee per colazioni facili o cene accoglienti, la nostra famiglia si rivolge ai cereali integrali con fedele regolarità. Questo non è solo un trend passeggero, ma un vero e proprio ritorno alle radici di un’alimentazione sana e bilanciata, ricca di fibre e nutrienti essenziali, che ci permette di riscoprire sapori autentici e benefici per il corpo.
Non solo i benefici per la salute dei cereali integrali vengono ampiamente elogiati e riscoperti per le loro proprietà digestive e il loro apporto energetico costante, ma con l’aumento di persone che soffrono di allergie e intolleranze alimentari, è cresciuto anche un rinnovato interesse per i cereali antichi e le alternative naturalmente prive di glutine. Devo ammettere che sto imparando moltissimo dai miei amici che praticano uno stile di vita senza glutine, focalizzato non su alimenti processati “gluten-free”, ma sulla scoperta e l’utilizzo creativo di cereali alternativi e pseudocereali che offrono una ricchezza di sapori e texture inaspettate. Questa tendenza ci spinge a esplorare orizzonti culinari nuovi e a riscoprire ingredienti che per troppo tempo sono rimasti nell’ombra, dimostrando quanto possa essere variegata e gustosa un’alimentazione consapevole.
In questo contesto, il fatto di lavorare per una piccola azienda di cereali si è rivelato estremamente utile e stimolante. Lo scorso anno, durante l’evento “October Unprocessed”, ho condiviso un articolo sulla creazione di cereali fai-da-te a partire da chicchi di grano intero. È importante ricordare che i cereali non hanno sempre avuto le associazioni negative che spesso gli attribuiamo oggi. Anzi, inizialmente i cereali venivano sviluppati per promuovere la salute digestiva, il che evidenzia quanto l’industria si sia allontanata dalle sue radici. L’idea di ottenere nutrienti e vitamine direttamente dal cibo, nella sua forma più naturale e integrale, sta vivendo una nuova rinascita e apre opportunità incredibili per un’alimentazione più consapevole e gustosa. Ed è proprio qui che entra in scena il grano saraceno, un ingrediente straordinario e spesso sottovalutato, che incarna perfettamente questa filosofia di ritorno al naturale.
Il grano saraceno è entrato inaspettatamente nella mia vita circa un anno fa, mentre curiosavo tra gli scaffali di un negozio di alimentari russo nelle vicinanze. Abbiamo acquistato un sacchetto di kasha, ovvero chicchi di grano saraceno tostati, e ci siamo diretti a casa con l’intento di preparare una pentola. Il sapore mi ha colto di sorpresa con la sua spiccata nota nocciolata e la sua complessa terrosità, un profilo aromatico che non mi aspettavo e che mi ha subito conquistato. Mi sono ritrovato ad attingere a quella pentola per tutta la settimana, trasformandolo in una confortante porridge per la colazione o servendolo con melanzane arrostite. Una porzione anche modesta di grano saraceno mi manteneva sazio a lungo, e ben presto è diventato un altro alimento fondamentale nella nostra dispensa, al fianco di altri cereali e legumi conservati in barattoli di vetro. Da allora, ho provato anche la varietà non tostata e devo ammettere di essere innamorato di entrambe, ognuna con le sue peculiarità e versatilità culinarie, adatte a piatti dolci e salati.
Quando abbiamo iniziato a sviluppare il nostro cereale di Grano Saraceno e Canapa al lavoro, quella passione appena scoperta per il grano saraceno ha continuato a crescere in me con prepotenza. Mi ritrovavo seduto durante le riunioni a scarabocchiare il suo nome e combinazioni di ricette. Ero letteralmente conquistato e mi sono lasciato trasportare sempre più in profondità in quel vortice di ispirazione culinaria. La versatilità di questo pseudocereale, unita alle incredibili proprietà dei semi di canapa, apriva un mondo di possibilità che andavano ben oltre la semplice ciotola di cereali per la colazione, spingendomi a pensare a usi innovativi e saporiti.
Il processo con cui viene prodotto il cereale di Grano Saraceno e Canapa è tanto semplice quanto quello del cereale fai-da-te di cui parlavo l’anno scorso. I chicchi di grano saraceno, il riso integrale biologico e i semi di canapa biologici vengono cotti a vapore finché non sono morbidi. Successivamente, vengono combinati e appiattiti in sfoglie sottili. Quindi, vengono tostati con un tocco di sciroppo d’acero biologico, sciroppo di riso integrale biologico e un pizzico di sale marino. Abbiamo finito per chiamarlo un “supercereale” proprio per via della potente unione e sinergia tra il grano saraceno e la canapa, due ingredienti che, seppur non veri cereali nel senso botanico del termine, offrono un profilo nutrizionale eccezionale, ricco di elementi vitali per il nostro benessere.
Quando il grano saraceno e la canapa si uniscono, il carico di fibre naturalmente offerto in una singola porzione è di ben 5 grammi, con un apporto proteico di 6 grammi. Questo li rende un’ottima scelta per chi cerca di aumentare l’assunzione di questi nutrienti essenziali. Il termine “supercereali” è in realtà un leggero errore di terminologia, poiché il grano saraceno è uno pseudocereale, non un vero e proprio cereale; deriva infatti dalla famiglia del romice e del rabarbaro. Per quanto riguarda la canapa, tutti sappiamo da dove proviene, ed è probabilmente un’ottima cosa che i suoi semi non abbiano proprietà inebrianti. Al contrario, chi li consuma può contare su una fonte eccellente di acidi grassi essenziali omega-3, 6 e 9, fondamentali per la salute cardiovascolare e cerebrale, oltre a vitamine e minerali preziosi. Questa combinazione unica rende i nostri cereali un vero concentrato di benessere e un’alternativa gustosa e nutriente per ogni pasto.
La nostra prima produzione di questo cereale mi ha visto rubare cucchiaiate direttamente dalla confezione. La seconda produzione ha solo confermato i miei sospetti iniziali: questo cereale sarebbe diventato la mia “kryptonite” culinaria, un alimento irresistibile. Quindi, cosa fare con una nuova infatuazione così profonda? Trasportarla in quante più occasioni “fuori dalla ciotola” possibile! Questa risposta entusiasta e quasi fanatica mi ha portato a creare qualcosa di inaspettato, ma incredibilmente delizioso: i bastoncini di pesce per adulti, una versione elevata e nutriente di un classico dell’infanzia, perfetta per una cena sana e divertente.
Questi bastoncini di pesce elevano la nota nocciolata e terrosa del grano saraceno e della canapa, arricchendola con il sentore legnoso e aromatico del rosmarino fresco, appena colto dal nostro giardino. Il pesce bianco a carne soda che ho scelto, l’ippoglosso (halibut), è stato pescato lungo la splendida costa di Monterey, garantendo freschezza e qualità superiori. Invece di ricorrere a pangrattato tradizionale, che spesso offre un valore nutrizionale limitato, il nostro cereale di Grano Saraceno e Canapa appena macinato entra in gioco per aggiungere una croccantezza ineguagliabile e un’importante dose di fibre. Immergere il bastoncino di pesce nella salsa agrodolce al senape e acero completa l’esperienza gustativa, creando un piatto che fa capire subito come i bastoncini di pesce preconfezionati debbano restare sullo scaffale del supermercato, soprattutto quando si possono preparare i propri, freschi, sani e infinitamente più saporiti, direttamente nella propria cucina, con ingredienti naturali e genuini.

Bastoncini di Pesce Croccanti con Grano Saraceno e Canapa e Salsa Agrodolce al Senape e Acero
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Ingredienti
Per preparare questi deliziosi bastoncini di pesce, avrete bisogno di pochi ingredienti di qualità, attentamente selezionati per garantire sapore e benessere:
Per i Bastoncini di Pesce:
- 2 tazze (circa 200g) di cereali di Grano Saraceno e Canapa (macinati finemente, sostituendo il pangrattato tradizionale per una maggiore croccantezza e un profilo nutrizionale superiore, con fibre e proteine)
- 1 cucchiaio di rosmarino fresco (tritato finemente, per un aroma mediterraneo e una nota boschiva che si sposa perfettamente con il pesce)
- 1/2 cucchiaino di sale fino (o sale marino, per esaltare i sapori naturali degli ingredienti senza coprirli)
- 1/4 cucchiaino di pepe nero (appena macinato, per un tocco di vivacità e un aroma fresco)
- 1 tazza (circa 120g) di farina di grano saraceno (naturalmente senza glutine, ideale per una panatura leggera e per conferire una nota rustica e un sapore unico)
- 250 grammi (circa 1/2 libbra) di pesce bianco a carne soda (come l’ippoglosso, o halibut; in alternativa, merluzzo, nasello o tilapia, tagliato a bastoncini uniformi per una cottura ottimale e omogenea)
- 1 uovo grande (biologico, per creare la base per la panatura, legando saldamente gli strati croccanti al pesce)
Per la Salsa Agrodolce al Senape e Acero:
Questa salsa è il tocco finale che eleva il piatto, unendo dolcezza e un leggero piccante per un equilibrio di sapori perfetto e irresistibile:
- 1/4 tazza (circa 60ml) di senape di Digione (o la vostra senape preferita, per un gusto robusto e leggermente piccante che contrasta la dolcezza)
- 2 cucchiai di sciroppo d’acero puro (grado A, per una dolcezza naturale e un aroma caratteristico che bilancia la senape)
Istruzioni
Seguite attentamente questi passaggi per creare bastoncini di pesce croccanti e gustosi, che diventeranno un’aggiunta fissa al vostro ricettario preferito e una delizia per il palato di tutti:
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1. Preparazione del Forno e della Teglia: Per iniziare, preriscaldate il forno a 175°C (o 350 gradi Fahrenheit). Questo passaggio è fondamentale per assicurare una cottura uniforme e una panatura croccante e dorata. Nel frattempo, preparate una teglia da forno spaziosa: potete ungerla leggermente con un filo d’olio d’oliva o rivestirla con carta da forno. Quest’ultima opzione è particolarmente comoda per evitare che i bastoncini si attacchino e per facilitare la pulizia a fine cottura.
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2. Preparazione della Panatura ai Cereali: In un frullatore o robot da cucina, unite i cereali di Grano Saraceno e Canapa, il rosmarino fresco tritato, il sale e il pepe nero. Frullate il tutto con cura fino ad ottenere una consistenza finemente macinata, simile a un pangrattato grosso, ma con una nota più rustica e aromatica. Trasferite il composto ottenuto su un piatto grande e poco profondo, che userete come uno dei tre strati per la panatura.
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3. Organizzazione dei Liquidi e delle Farine: Su un secondo piatto, versate la farina di grano saraceno, creando un letto uniforme e sottile; questa sarà la vostra “stazione di infarinatura”. In una piccola ciotola, sbattete energicamente l’uovo con una forchetta o una piccola frusta fino a renderlo omogeneo e leggermente spumoso. Questo composto, il “bagno d’uovo”, servirà come legante tra la farina e la panatura croccante.
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4. Taglio del Pesce: Disponete il filetto di pesce (ippoglosso o il pesce bianco scelto) su un tagliere pulito e stabile. Con un coltello affilato, praticate delle incisioni strette lungo la lunghezza del pesce, in modo da ottenere lunghe strisce uniformi, dello spessore di circa 1,5-2 cm. Successivamente, tagliate queste strisce lunghe a metà, creando dei bastoncini di circa 5-7 cm di lunghezza. Con un filetto da 250 grammi, dovreste ottenere circa 16 bastoncini di pesce, pronti per essere impanati e cucinati.
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5. Assemblaggio della Postazione di Panatura: Organizzate la vostra postazione di lavoro in una linea efficiente per la panatura, un vero e proprio “catena di montaggio culinaria”. Iniziate con il tagliere del pesce tagliato (primo passaggio), seguito dal piatto con la farina di grano saraceno (secondo), poi la ciotola con l’uovo sbattuto (terzo), a seguire il piatto con la panatura di cereali di grano saraceno e canapa (quarto), e infine la teglia da forno già preparata (quinto e ultimo). Questo setup vi aiuterà a procedere in modo ordinato, pulito e veloce.
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6. Il Processo di Panatura: Prendete un bastoncino di pesce alla volta e immergetelo prima nella farina di grano saraceno, assicurandovi che sia completamente e uniformemente ricoperto su tutti i lati. Scuotete delicatamente l’eccesso di farina. Quindi, immergete il bastoncino nell’uovo sbattuto, ruotandolo fino a che tutte le superfici non siano ben bagnate. Infine, passate e rotolate il bastoncino nella panatura di cereali fino a quando tutti i lati non saranno completamente rivestiti con uno strato spesso e croccante. Appoggiate delicatamente il bastoncino impanato sulla teglia preparata, lasciando un po’ di spazio tra uno e l’altro. Ripetete il processo con tutti i bastoncini di pesce rimanenti, fino a quando non saranno tutti ricoperti da questa triplice combinazione di farina, uovo e panatura croccante.
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7. Cottura: Infornate i bastoncini di pesce nella parte centrale del forno preriscaldato per 12 minuti. Il tempo di cottura può variare leggermente a seconda dello spessore dei bastoncini e del vostro forno. I bastoncini dovrebbero essere visibilmente dorati e croccanti all’esterno, mentre il pesce all’interno dovrà risultare cotto e facilmente sfaldabile con una forchetta. Se necessario, potete girarli a metà cottura per una doratura uniforme.
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8. Preparazione della Salsa: Mentre i bastoncini di pesce cuociono in forno, dedicatevi alla preparazione della salsa d’accompagnamento, che aggiungerà un tocco speciale al piatto. In una piccola ciotola, unite la senape di Digione e lo sciroppo d’acero puro. Mescolate bene con un cucchiaino o una piccola frusta fino ad ottenere una salsa liscia, omogenea e ben amalgamata. Assaggiate e, se desiderate, regolate il rapporto tra dolce e piccante a vostro piacimento. Mettete da parte.
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9. Servizio: Trascorso il tempo di cottura, togliete i bastoncini di pesce dal forno. Serviteli immediatamente, ancora caldi e fragranti, accompagnati dalla deliziosa Salsa Agrodolce al Senape e Acero. Questi bastoncini sono perfetti da soli, come un antipasto sfizioso e salutare, o abbinati a un’insalata fresca, patate dolci al forno o verdure al vapore per un pasto completo ed equilibrato, apprezzato da tutta la famiglia.
Valori Nutrizionali
Questi bastoncini di pesce, oltre ad essere deliziosi e facili da preparare, offrono un ottimo profilo nutrizionale, rendendoli una scelta intelligente per un’alimentazione consapevole. Ecco una stima per porzione (basata su 16 bastoncini):
Preparare i propri bastoncini di pesce in casa è un’ottima alternativa salutare a quelli acquistati, offrendo non solo un controllo totale sugli ingredienti ma anche un sapore e una freschezza ineguagliabili. Sono un’idea perfetta per una cena veloce e nutriente in famiglia, o per un antipasto sfizioso e diverso dal solito. Potete servirli con un’insalata fresca, patate dolci al forno o verdure al vapore per un pasto completo ed equilibrato. La croccantezza esterna, data dalla panatura innovativa di grano saraceno e canapa, unita alla morbidezza del pesce e alla vivacità della salsa agrodolce, crea un’esperienza culinaria che conquisterà tutti, grandi e piccini, rendendo il “mangiare sano” un vero piacere.
Non abbiate timore di sperimentare! Questa ricetta è incredibilmente versatile. Potete provare diversi tipi di pesce bianco, come merluzzo (cod), nasello (hake) o tilapia, per variare il gusto. Inoltre, sentitevi liberi di aggiungere altre erbe aromatiche alla panatura, come timo o prezzemolo tritato finemente, per arricchire ulteriormente il profilo aromatico. Questa flessibilità permette di adattare la ricetta ai vostri gusti personali e a ciò che avete a disposizione in dispensa. L’importante è godervi il processo di creazione di cibo sano e delizioso con le vostre mani, sapendo esattamente cosa c’è nel piatto.
Credo fermamente che cucinare con ingredienti integrali e non processati sia uno dei regali più grandi che possiamo fare a noi stessi e ai nostri cari. Non si tratta solo di nutrizione, ma anche di riscoprire il piacere del cibo vero, di connettersi con ciò che mangiamo e di apprezzare la ricchezza che la natura ci offre. È un gesto d’amore verso il nostro corpo e verso il pianeta. Spero che questa ricetta vi ispiri a esplorare il meraviglioso mondo del grano saraceno e della canapa, e a rendere i bastoncini di pesce fatti in casa un pilastro della vostra cucina, un’alternativa gustosa e sana che non vi farà rimpiangere le versioni industriali.
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