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Agricoltura Sostenibile e Uova Biologiche: L’Impegno di Pete & Gerry’s per un Futuro Migliore

Il viaggio di Pete & Gerry’s Organic Eggs è una storia radicata nella terra e nei valori familiari, una tradizione che si tramanda con passione da ben quattro generazioni. Quest’azienda non è solo un nome, ma un vero e proprio simbolo di dedizione all’agricoltura responsabile e sostenibile. Il figlio di Gerry, Jesse Laflamme, ha abbracciato con entusiasmo questa preziosa eredità dopo gli studi universitari e ora guida l’azienda agricola con il prezioso supporto del padre. Sotto la sua leadership visionaria, Pete & Gerry’s ha elevato gli standard del settore, dimostrando un impegno incrollabile verso l’agricoltura su piccola scala, la produzione di alimenti biologici certificati, il trattamento etico e rispettoso degli animali e la conservazione attiva delle risorse naturali. Questo approccio olistico e integrato definisce la loro missione e il loro notevole successo, fungendo da modello per un futuro alimentare più consapevole. Puoi seguire Pete & Gerry’s sui loro canali social per rimanere aggiornato sulle loro innovative iniziative e scoprire di più sulla loro filosofia sostenibile e le pratiche all’avanguardia che implementano ogni giorno.

Jesse Laflamme con Piper, Brock e le loro galline
Jesse con Piper, Brock e le loro galline, un esempio tangibile di allevamento etico e sostenibile che promuove il benessere animale.

Crescere nella stessa fattoria del New Hampshire, dove il mio bisnonno lavorava con dedizione già un secolo fa, mi ha instillato un profondo e duraturo apprezzamento per l’agricoltura familiare. Questo legame intrinseco con la terra e le sue tradizioni è rimasto con me, plasmando la mia visione del mondo. Ho imparato le intricate arti dell’allevamento di galline lavorando direttamente sul campo, e fin dall’inizio ho nutrito una chiara convinzione: volevo un’azienda agricola che ponesse la cura amorevole degli animali e la produzione biologica al centro di ogni decisione e ogni pratica. Questa visione, maturata fin dalla giovinezza, ha forgiato il mio percorso professionale e ha alimentato la mia incrollabile dedizione a pratiche agricole che non solo rispettino la natura e i suoi cicli vitali, ma che ne promuovano attivamente la salute e la rigenerazione.

Gestire un’attività in costante crescita, senza compromettere il mio impegno fondamentale per l’agricoltura su piccola scala, la produzione di alimenti biologici di qualità superiore, il trattamento umano e compassionevole degli animali e la sostenibilità ambientale a lungo termine, rappresenta una sfida quotidiana, ma al contempo una motivazione incessante. In un panorama globale spesso dominato dalla massimizzazione a oltranza del profitto, mantenere fede a questi principi etici e ambientali richiede una vigilanza continua, un’innovazione costante e una forte resilienza. La nostra missione non si limita a produrre uova di alta qualità; essa si estende a farlo in un modo che sia eticamente impeccabile, ecologicamente sano e, crucialmente, economicamente sostenibile per le generazioni future. È un equilibrio delicato che perseguiamo con determinazione.

La ricerca sfrenata della redditività, purtroppo, ha storicamente spinto l’agricoltura moderna verso modelli estremamente inefficienti dal punto di vista energetico. Le aziende agricole convenzionali, in particolare quelle industriali, consumano quantità spropositate di energia in ogni fase: dalla produzione di input come fertilizzanti e pesticidi, alla lavorazione del terreno, alla trasformazione dei prodotti e al trasporto su lunghe distanze. L’attenzione si è spostata drasticamente dalla saggia conservazione delle risorse naturali e dalla tutela della biodiversità a una focalizzazione quasi esclusiva sulla massimizzazione della produttività e sull’implementazione di una meccanizzazione intensiva. Questo modello, sebbene possa offrire guadagni apparentemente rapidi a breve termine, comporta costi ambientali e sociali incalcolabili nel lungo periodo, accelerando l’erosione della salute del suolo, inquinando le falde acquifere e i corsi d’acqua, e contribuendo significativamente al cambiamento climatico attraverso le emissioni di gas serra.

L’agricoltura intensiva, nella sua espansione, ha anche dimostrato una grave e preoccupante insensibilità ambientale. L’abuso sistematico di pesticidi chimici, ad esempio, ha innescato un ciclo perverso che ha portato alla selezione e alla diffusione di ceppi di erbe infestanti e insetti resistenti, creando una corsa agli armamenti chimici che richiede quantità sempre maggiori di prodotti per ottenere gli stessi, spesso inferiori, risultati. Similmente, l’uso eccessivo e sbilanciato di fertilizzanti commerciali ha depauperato il suolo dei suoi nutrienti essenziali e dei micro-componenti vitali, rendendolo sterile e dipendente da ulteriori e continui apporti chimici esterni. Questo non solo danneggia irreparabilmente la fertilità naturale del terreno e la sua capacità di rigenerarsi, ma compromette anche la qualità nutrizionale degli alimenti prodotti e inquina in profondità le falde acquifere, con gravi ripercussioni sulla salute umana e degli ecosistemi circostanti.

E come qualsiasi attività economica di vasta portata, l’agricoltura genera una quantità considerevole di rifiuti: dall’imballaggio dei prodotti ai vasti quantitativi di residui animali. Questa problematica ha un impatto duplice e significativo, influenzando sia il consumo energetico necessario per la gestione, il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti, sia l’ambiente attraverso l’accumulo di scarti non biodegradabili e l’emissione di gas serra derivanti dalla loro decomposizione o incenerimento. Affrontare questa sfida con soluzioni innovative e sistemiche è fondamentale per costruire un sistema agricolo veramente sostenibile, un sistema che miri a un’economia circolare in cui i rifiuti vengano non solo minimizzati alla fonte, ma anche riutilizzati, riciclati o trasformati in preziose risorse, chiudendo efficacemente il ciclo di produzione e consumo e riducendo l’impronta ecologica complessiva.

Per essere veramente sostenibile e resiliente di fronte alle sfide climatiche e ambientali attuali, l’agricoltura deve imprescindibilmente focalizzarsi sulla conservazione proattiva dell’energia e sulla tutela meticolosa dell’ambiente. La disponibilità di una fornitura alimentare sicura, nutriente e abbondante per i nostri figli e i nostri nipoti dipende intrinsecamente da questo radicale e necessario cambio di paradigma. In questo contesto, i piccoli agricoltori, con la loro naturale flessibilità, la loro profonda connessione con la terra e la loro capacità di adattamento, possono e devono realmente indicare la strada verso un’agricoltura più sostenibile, più resiliente e intrinsecamente più giusta. Essi possono fungere da modelli viventi e da pionieri per un sistema alimentare globale più equo, più rispettoso della natura e più in sintonia con i suoi delicati equilibri, grazie alla loro agilità nell’implementare pratiche innovative e adattive, spesso impraticabili per le grandi monoculture industriali.

Oltre a fornire alimenti sicuri e intrinsecamente nutrienti, i piccoli agricoltori vivono e operano direttamente sulle loro terre. Questa presenza fisica e costante li rende intrinsecamente e naturalmente custodi devoti dell’ambiente circostante, un ambiente che desiderano preservare con la massima cura e dedizione per le generazioni future. Avendo un interesse diretto, personale e tangibile nelle loro comunità locali e nel benessere del loro ecosistema, sono molto più propensi a impiegare tecniche agricole sostenibili che proteggano attivamente le risorse naturali vitali, come l’acqua pulita, l’aria fresca e la biodiversità, e che al contempo promuovano la salute umana. La loro stessa sussistenza e il benessere delle loro famiglie sono indissolubilmente legati alla vitalità e alla salute del loro ecosistema, creando un incentivo naturale e potente per pratiche virtuose e rispettose dell’ambiente, a differenza dei modelli agricoli industriali che spesso priorizzano il profitto a scapito della salute del pianeta.

Per questo motivo, invece di espanderci in una grande e impersonale azienda agricola centralizzata, abbiamo scelto di percorrere una strada diversa, più innovativa e intrinsecamente più collaborativa: reclutiamo piccole fattorie familiari locali per unirsi a noi come fornitori partner. Questo modello collaborativo, basato sulla fiducia reciproca e sulla condivisione di valori, ci ha permesso di creare una rete solida, capillare e diversificata. Attualmente, siamo orgogliosi di collaborare con più di 35 fattorie familiari indipendenti, che producono uova di alta qualità per noi in sette stati del Nord-Est degli Stati Uniti. Sono tutte persone oneste, lavoratrici instancabili e profondamente impegnate nell’agricoltura familiare, che condividono la nostra visione di un futuro più sostenibile e rigenerativo. Questa scelta strategica non solo supporta e rivitalizza le economie locali, fornendo opportunità concrete ai piccoli agricoltori, ma garantisce anche una maggiore diversità, resilienza e tracciabilità all’interno della nostra catena di approvvigionamento, a beneficio sia dei produttori che dei consumatori finali.

Crediamo fermamente che questo modello innovativo rappresenti il futuro autentico della produzione alimentare sostenibile e responsabile: piccoli agricoltori, radicati nelle loro comunità e attenti all’ambiente, che producono cibo di alta qualità con metodi etici, distribuito in modo efficiente e trasparente a famiglie che, per scelta o per necessità, non possono produrre il proprio cibo. Questa interconnessione diretta e significativa tra produttori e consumatori crea un sistema più equo, più etico, più trasparente e intrinsecamente più responsabile, dove ogni anello della catena contribuisce attivamente al benessere collettivo. È una partnership basata sulla fiducia reciproca, sul rispetto profondo per la terra e per tutti gli esseri viventi, e sull’obiettivo comune di nutrire il mondo in modo più consapevole, più sano e più rispettoso dell’ambiente, costruendo un futuro alimentare più resiliente e giusto per tutti.

Una giornata di sole nel pascolo
Una splendida giornata di sole nel pascolo, dove le galline possono muoversi liberamente e esprimere i loro comportamenti naturali, un segno distintivo dell’allevamento etico e del benessere animale promosso da Pete & Gerry’s.

Come può un piccolo agricoltore fare la differenza? Un modello di innovazione e responsabilità.

Il primo passo cruciale per tutti noi, siano essi agricoltori, consumatori o semplici cittadini, è acquisire una profonda e autentica consapevolezza del nostro consumo energetico individuale e collettivo, nonché del nostro impatto ambientale complessivo. Comprendere l’impronta ecologica che lasciamo sul pianeta in ogni nostra azione quotidiana è la base indispensabile per qualsiasi cambiamento significativo e duraturo. Una volta acquisita questa consapevolezza critica, dobbiamo intraprendere passi successivi, concreti e misurabili per attuare modifiche nelle nostre abitudini e nelle nostre pratiche, trasformando la teoria in azione tangibile e visibile. Questa è la filosofia centrale che guida ogni nostra scelta quotidiana e ogni innovazione implementata nella nostra fattoria, ponendo l’accento sulla responsabilità e sulla sostenibilità.

Come agricoltori, abbiamo la straordinaria opportunità e, al contempo, la profonda responsabilità di fungere da esempio vivente, dimostrando con le nostre azioni di essere amministratori saggi e responsabili della terra che coltiviamo e da cui dipendiamo. Possiamo implementare strategie efficaci e innovative per conservare l’energia in tutte le fasi della produzione, proteggere attivamente l’ambiente da inquinamento e degrado, e, allo stesso tempo, garantire una vita dignitosa e un’attività profittevole. Questo equilibrio virtuoso tra profitto economico e rispetto per il pianeta non è solo un ideale utopico, ma una realtà perseguibile attraverso l’adozione di pratiche innovative, la continua ricerca di soluzioni sostenibili e un impegno costante per la rigenerazione ambientale. La nostra fattoria ne è la prova vivente, un laboratorio dinamico di soluzioni pratiche per un futuro agricolo più verde e prospero.

Presso la nostra azienda agricola, abbiamo integrato la conservazione dell’energia in ogni singolo aspetto delle nostre operazioni, non solo con l’obiettivo primario di ridurre i costi operativi, ma anche per migliorare la redditività complessiva e minimizzare la nostra impronta ecologica. Abbiamo compiuto un passo significativo e immediato sostituendo tutte le tradizionali luci incandescenti con l’illuminazione fluorescente, notevolmente più efficiente dal punto di vista energetico. Inoltre, massimizziamo l’uso della luce naturale: spegniamo le luci dei capannoni durante il giorno, sfruttando appieno la luminosità che filtra abbondantemente dalle finestre e riducendo drasticamente il fabbisogno energetico artificiale. Abbiamo anche installato un sofisticato sistema di raffreddamento a controllo digitale che utilizza l’aria esterna, quando le condizioni climatiche lo permettono, per ridurre drasticamente i costi energetici associati alla refrigerazione per la conservazione delle uova. E per ottimizzare ulteriormente la nostra efficienza, pianifichiamo meticolosamente le nostre consegne in modo che coincidano con i ritiri dalle nostre fattorie familiari partner, minimizzando i chilometri percorsi e risparmiando carburante in modo sostanziale, contribuendo a ridurre le emissioni di carbonio.

Il nostro obiettivo ambizioso e lungimirante è trasformare la nostra intera struttura in un impianto a “zero sprechi”. Per raggiungere questo traguardo fondamentale, abbiamo implementato diverse iniziative innovative e pratiche. Ad esempio, abbiamo installato un compattatore per cartone direttamente in loco, il che ci consente di riciclare in modo efficiente e sistematico tutti i rifiuti di cartone generati dalle nostre operazioni. Anche i nostri cartoni di plastica per le uova vengono meticolosamente raccolti, separati e inviati al riciclo. Ma l’impegno più significativo e circolare è nel compostaggio del letame delle nostre galline. Utilizziamo un avanzato sistema di compostaggio in-vessel, una tecnologia chiusa che accelera il processo di decomposizione, trasformando i residui organici in prezioso fertilizzante naturale. Questo compost ricco di nutrienti viene poi condiviso generosamente con gli agricoltori locali per arricchire i loro campi, creando un ciclo virtuoso di nutrienti, migliorando la salute del suolo e rafforzando la resilienza agricola della nostra comunità. Ogni scarto, in questo modello, diventa una risorsa preziosa, in linea con i principi più avanzati dell’economia circolare e dell’agricoltura rigenerativa.

Stiamo scoprendo, con crescente evidenza, che una buona gestione degli animali non è solo eticamente corretta e moralmente doverosa, ma è anche un ottimo affare dal punto di vista economico. Le nostre galline sono significativamente più produttive e, soprattutto, più felici perché è loro permesso di comportarsi come galline, assecondando i loro istinti naturali innati. Vivono liberamente, senza gabbie restrittive, con la piena capacità di posarsi su trespoli elevati, razzolare nel terreno alla ricerca di cibo, fare bagni di polvere per pulirsi e socializzare liberamente tra loro. Questo ambiente arricchito, stimolante e rispettoso riduce drasticamente lo stress e favorisce il loro benessere generale, portandole a deporre un numero maggiore di uova e con una qualità del guscio nettamente superiore. La salute, la vitalità e la felicità delle galline si traducono direttamente in prodotti di eccellenza, dimostrando in modo inequivocabile che il rispetto profondo per gli animali e la sostenibilità economica possono e devono andare di pari passo, creando un modello vincente per tutti.

Provo un immenso orgoglio per il mio piccolo ma significativo contributo nel rendere il mondo un posto migliore per tutti noi, un passo alla volta. Come azienda agricola biologica certificata, il nostro requisito imprescindibile di utilizzare solo mangimi biologici contribuisce a mantenere attive e fiorenti le aziende agricole che coltivano cereali biologici, supportando un’intera filiera sostenibile. Mi piace profondamente l’idea che migliaia di acri di mais o soia destinati ad alimentare le nostre galline non riceveranno pesticidi dannosi o fertilizzanti commerciali sintetici, proteggendo così la biodiversità, la salute del suolo e la purezza delle falde acquifere su vasta scala. Aspiro con impazienza al giorno in cui il camion della spazzatura non dovrà più venire alla nostra fattoria, e invece tutti i nostri “rifiuti” potranno essere restituiti ai nostri fornitori o trasformati in nuove risorse preziose, completando un ciclo totalmente chiuso, circolare e sostenibile. Questo è il nostro sogno più grande, un futuro in cui l’agricoltura sia parte integrante di un ecosistema sano ed equilibrato, non la sua minaccia principale.

È proprio attraverso l’adozione collettiva di piccoli, ma estremamente significativi, passi che le piccole fattorie familiari possono fare una differenza colossale e duratura. Ogni scelta consapevole, ogni pratica agricola sostenibile implementata, ogni sforzo quotidiano verso l’efficienza energetica e il rispetto ambientale si somma e si amplifica, creando un impatto cumulativo che è infinitamente più grande della somma delle sue singole parti. Le piccole fattorie, agendo insieme in una rete di collaborazione e condivisione di valori, possono guidare efficacemente la transizione verso un sistema alimentare globale più giusto, più sano, più resiliente e più equo, dimostrando in modo concreto che l’innovazione, la responsabilità sociale e la sostenibilità ambientale sono la chiave ineludibile per un futuro prospero e armonioso per tutti gli abitanti del nostro pianeta.